lunedì 27 marzo 2006

REPORT DELLA DELEGAZIONE ITALIANA IN KURDISTAN - REPORT FROM ITALIAN DELEGATION IN KURDISTAN

INAUGURAZIONE DEL DOPOSCUOLA PER I BAMBINI PROFUGHI DI SIIRT
24-3-2006, Siirt

Un centinaio o forse piu' di bambini con le loro famiglie ci hanno accolto festanti presso il centro culturale del Botan a Siirt dove si e' tenuta una festa per l'inaugurazione del doposcuola per i bambini delle famiglie dei profughi.
E' la conclusione di un progetto predisposto dal sindacato degli insegnanti a base turca e curda EGITIM SEN di Siirt e dell'Associazione Verso il Kurdistan di Alessandria che ha contribuito a finanziare il progetto insieme al Comune di Casale Monferrato. Dopo un breve discorso introduttivo del presidente della sezione di Siirt del Sindacato insegnanti e dell'insegnante responsabile del progetto, i bambini ci hanno presentato una toccante rappresentazione teatrale della loro condizione di bambini quasi di strada,poveri e costretti a lavorare e senza tempo per il gioco o lo studio.
Successivamente e' stato presentato un video molto suggestivo, prodotto
dagli stessi insegnanti, dove viene efficacemente raccontata la storia dei bambini e delle familgie scacciate dai villaggi distrutti dai militari per poi finire a vivere di stenti alle periferie delle grandi citta' turche. Il video mostra come per questi bambini la scuola possa rappresentare un rifugio accogliente e la speranza di un riscatto e si conclude con le immagini degli stessi bambini che passano le loro giornate non piu' per strada ma a scuola seguiti da insegnanti volenterosi ad imparare ad usare il pc e a parlare l'inglese.
A conclusione dello spettacolo, un coro di ragazze ha interpretato
musiche del folklore curdo vestite con abiti tradizionali e accompagnate da saz e tamburi. La festa ci ha molto emozionato sia per il grande entusiasmo e calore ed il lodevole impegno dei bambini e degli insegnanti sia per il pregevole lavoro svolto da questi ultimi.
La soddisfazione per il grande successo del progetto e' stata un poco guastata da un grave atto di provocazione della polizia locale che,appena finita la festa e senza che ce ne accorgessimo, ha sequestrato ai bambini il materiale scolastico - penne e quaderni - che avevamo portato loro in dono da parte di bambini di una scuola di Alessandria! Sembra che la polizia abbia anche invitato i bambini a non frequentare il doposcuola. Il fatto ci ha lasciati avviliti e sconcertati, non credevamo che la polizia potesse arrivare a tanto. Abbiamo comunque promesso a bambini ed insegnati che faremo al piu' presto avere a loro altro materiale come risarcimento.
All'indomani la presidente del IHD di Siirt ci ha comunicato l'intenzione di denunciare la polizia per questa odiosa ritorsione nei confronti dei bambini.

SIIRT
24.03.2006 - Incontro con STHAY DER (Associazione dei famigliari dei martiri e dei detenuti politici)

L'ultima giornata a Siirt, prima di ripartire per Istambul, e'
particolarmente toccante in quanto incontriamo le famiglie dei martiri e dei detenuti politici, riuniti nell'associazione STHAY DER.
Sono presenti alcuni uomini e sei donne, alle quali chiediamo di raccontarci brevemente le loro storie, fatte di sofferenza e privazioni. Mariti, figli o fratelli sono stati torturati, sono in carcere per scontare dai 15 ai 36 anni, sono stati uccisi, sono scomparsi o sono in montagna
a combattere con la guerriglia.
Tutte queste donne sono sostenute a distanza da famiglie italiane, che versano periodicamente una somma con la quale garantire una pensione minima per l'accesso alla sanita', altrimenti negatagli dal governo, e a condizioni di vita accettabili. Di fatto, queste donne sono state costrette a lasciare la casa dove vivevano nei villaggi distrutti dai militari, e a rifugiarsi nelle periferie della citta'.
L'incontro e' stato principalmente l'occasione per consegnare all'associazione il denaro raccolto in Italia per alcune di queste donne, e siamo stati particolarmente contenti di avere risolto un problema; quello di una di queste donne che aveva perso il sostegno della famiglia italiana, che gli e'stato riconfermato da uno dei partecipanti alla delegazione.
Prima di concludere l'incontro con STHAY DER, su sollecitazione di un genitore, ci siamo fatti carico di ricercare in Europa, attraverso le varie associazioni curde, il figlio, Agit Yilmaz, di cui non ha piu' notizie da parecchio tempo (ultimo domicilio conosciuto la Svezia).