lunedì 26 febbraio 2024

Aggiornamenti

🟣  Cari amici, oggi sono in grado di aggiornarvi sui progetti in corso nel Kurdistan Bashur (nord Iraq). Al Campo rifugiati di  MAKHMOUR  è stata consegnata l’attrezzatura sanitaria richiesta per il presidio ospedaliero che l'Associazione Verso il Kurdistan ha acquistato  grazie alle  Vs. donazioni e all’utile conseguito con le Campagne che si sono tenute nel corso del 2023. Il costo complessivo che abbiamo sostenuto è stato di 47000 dollari. La foto dell'attrezzatura è allegata alla presente mail.

🟣 Nella regione di  SHENGAL  (Nord Iraq) abbiamo invece finanziato  il progetto dei 2 asili con un versamento di altri 16.950 euro. Allegata alla presente mail, c'è la foto dei bambini dell'asilo di Xanesor che hanno ricevuto le attrezzature per la struttura. 

🟣  Gli impegni presi dall’Associazione nella regione di SHENGAL  sono ancora molti e onerosi: all'appello manca il progetto della sartoria per le donne, la scuola di  computer e di lingua madre, e manca il progetto dell’ospedale di BOREK sul quale ci siamo impegnati. 

🟣 L’associazione ha progettato un viaggio nel 2024  e appena saprò la data della partenza ve lo farò sapere.  

Tutte le modalità per aiutarci a recuperare i fondi necessari a questi progetti sono valide ed hanno pari dignità. 

🟣  Puoi aderire alle nostre campagne con una donazione al seguente IBAN intestato all'Associazione Verso il Kurdistan:  IT17 Q030 6909 6061 0000 0111 185. Causale: progetti Shengal e aiuti sanitari per il Campo rifugiati di Makhmour. 

🟣  Inoltre, sempre per la realizzazione dei progetti, puoi devolvere il 5 x mille della tua Dichiarazione dei Redditi alla nostra Associazione indicando il seguente codice fiscale: 96036900064 

Grazie di tutto.  

Per l' Associazione Verso il Kurdistan Odv 

Lucia












 







venerdì 23 febbraio 2024

CULTURA E POLITICA PER L'ALTERNATIVA. CONOSCERE PER AGIRE



Secondo ciclo di incontri.

L'antifascismo sempre e una rassegna sullo stato del mondo. Per conoscere e per agire.

La questione curda e la questione palestinese per un mondo di pace, più giusto, più eguale.

La cultura e la letteratura quale premessa per diventare cittadini consapevoli e attivi nella vita sociale e nella vita politica. 

JIN JIYAN AZADI 

Vigevano - Biblioteca Civica Lucio Mastronardi - Corso Cavour 82

Sabato 24 febbraio 2024 - ore 15:30-18

La presenza permanente della questione curda in un mondo diviso e ingiusto. Il Kurdistan e i curdi oggi.

Partecipano:

Antonio Olivieri (Associazione Verso il Kurdistan onlus)

Storia, politica, cultura e filosofia del popolo curdo: dalla lotta di liberazione al progetto del Confederalismo Democratico per una società democratica, egualitaria, femminista, libera dai ruoli di genere, ecologica, multiculturale, multietnica, laica, multireligiosa, anticapitalista, antimperialista, antistatalista, socialista.

Rosella Simone (giornalista e scrittrice)

Donna Vita Libertà: dalla rivoluzione delle donne alla elaborazione della “scienza delle donne” (jineoloji) contro il patriarcato e per la liberazione delle donne in Kurdistan e in tutto il mondo.

Collettivo Culturale "Rosa Luxemburg" - Rete delle Alternative - Vigevano

lunedì 19 febbraio 2024

“Libertà per Abdullah Öcalan, soluzione politica per la questione curda”

Sabato 17 febbraio 2024 a Milano e Roma ci sono state le due manifestazioni nazionali per richiedere la libertà di Abdullah Öcalan.

Le manifestazioni sono state convocate dalle associazioni del popolo curdo che, nel 2023, si sono organizzate per una nuova fase della campagna permanente per la liberazione di Öcalan.

Obiettivo di questa campagna, intitolata: “Libertà per Abdullah Öcalan, soluzione politica per la questione curda.” è continuare a rimarcare la necessità che il leader curdo venga rilasciato e che gli venga permesso di prendere parte a nuovi negoziati per una soluzione politica al conflitto.

Come descrive il comunicato stampa di Uiki onlus (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia)

“Il 15 Febbraio 2024 segna il venticinquesimo anniversario del rapimento di Abdullah Öcalan, catturato a Nairobi, in Kenya, a compimento di un complotto internazionale iniziato il 9 Ottobre 1998 con l’inizio del suo viaggio alla ricerca di una soluzione politica alla questione curda.

Dal 15 febbraio 1999 Abdullah Öcalan è detenuto in una cella di isolamento nell'isola-prigione di İmralı, situata nel Mar di Marmara, in cui è stato l’unico detenuto per dieci anni. Nonostante l'arrivo di altri sei detenuti il 17 novembre 2009, ha continuato a essere tenuto in isolamento per 23 ore al giorno durante la settimana e 24 ore nei fine settimana.

Dal 27 luglio 2011 a oggi, Öcalan ha potuto incontrare i suoi avvocati solo in cinque occasioni tra maggio e Agosto 2019, grazie alla pressione esercitata sul governo turco da uno sciopero della fame di massa di migliaia di curdi in tutto il mondo, inclusi moltissimi detenuti politici. L'ultimo incontro faccia a faccia è stato con il fratello il 3 marzo 2020. Dal primo giorno ad İmralı, gli è stato permesso di comunicare con i suoi parenti per telefono solo due volte. La seconda telefonata in 25 anni, avvenuta il 25 marzo 2021 è stata interrotta dopo appena due minuti. Da quel giorno di 35 mesi fa non si hanno più notizie di Öcalan e degli altri tre prigionieri in isolamento sull’isola dal 16-17 marzo 2015: Hamili Yıldırım, Ömer Hayri Konar e Veysi Aktaş (…)”.

La nostra associazione ha partecipato alla manifestazione di Milano, che si è svolta da Largo Cairoli fino alle porte del consolato turco.