venerdì 10 marzo 2006

Progetto Hevi, una speranza di vita a Sirnak




Sostieni la realizzazione di un centro sanitario per le donne e i bambini

La città di Sirnak

Sirnak, in kurdo Sirnex, città della regione del Botan,

a 1380 metri sul livello del mare, domina un altopiano

arido, con miniere di carbone a cielo aperto, greggi

sparsi e mucche al pascolo.

50.000 abitanti ufficiali (ma, con i profughi di guerra pro-

venienti dai villaggi bombardati e distrutti dall’eser-

cito, si arriva a 80.000), una presenza militare invaden-

te (siamo ad 1 militare per abitante), zero industrie, un

tasso di disoccupazione dell’80% (per le autorità turche

non è cosi’: qualsiasi famiglia che possieda almeno

una vacca rientra nella categoria degli occupati!), inter-

dizione dei pascoli oltre dieci chilometri dalla città,

strade fangose e non pavimentate, povertà diffusa e

profonda.

La situazione sociale e sanitaria

A Sirnak vi è un unico ospedale con 20 posti letto.

La media è di un medico ogni 10.000 abitanti e cosi’

molte famiglie, per far curare i loro parenti malati, sono

costrette a condurli a Diyarbakir o a Mardin, a parecchi

chilometri di distanza, una possibilità che ovviamente

resta preclusa alle famiglie piu’ povere.

In tutta l’area sono presenti 3 medici generici e 5 speciali-

sti. Li invia lo Stato turco. Spesso pero’ non si fanno trovare

dai pazienti. Inoltre, non rimangono a lungo: con la scusa

di non sopportare il clima della zona, dopo un po’ ripartono.

E solitamente trascorre del tempo prima che lo Stato invii

i sostituti.

A molte famiglie è negata la carta verde per accedere ai

servizi sanitari di base gratuiti.

Diversi problemi riguardano i bambini e le donne:

queste ultime non hanno un lavoro, né hanno la possibilità

di attività sociali e ricreative, per cui rimangono chiuse

in casa tutto il giorno.

I bambini vivono di espedienti e di piccoli lavoretti, spesso

sono preda di bande malavitose. Il tasso di scolarizzazione

è tra i piu’ bassi di tutta la Turchia, secondo solo ad Hakkari..

In cosa consiste il progetto Hevi per Sirnak

La municipalità di Sirnak, amministrata dal partito filokurdo

Dehap, non riesce a far fronte alle crescenti e drammatiche

necessità della popolazione residente, causa la cronica caren-

za di risorse e di aiuti statali.

Con questo progetto, il cui costo preventivato è di 40.000 euro,

la nostra associazione intende attivare un centro sanitario at-

trezzato per l’intera area, finalizzato allo studio delle malattie

infettive tra i bambini, alla cura e alla salute delle donne.

Il centro servirebbe da subito 500 famiglie bisognose, in cui

sono presenti bambini che vanno da un’età di 1 a 15 anni e donne fino a

49 anni d’età.

Oltre al consulto medico, il progetto prevede la somministrazio-

ne di cure basilari.

Alle donne, ricomprese nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, sa-

ranno fornite informazioni sulla gravidanza.

Si punta altresi’ ad indagare sul fenomeno dell’elevata mortalità

infantile, che è pari al 15%, con l’obiettivo di farla regredire.

Come aiutarci

Acquistando le uova pasquali pasquali la cui vendita contribuirà a finanziare

la costruzione del centro sanitario

Il prezzo delle uova pasquali, fondenti

e al latte, del peso di 600 grammi è di

12 euro, come per gli anni scorsi.

Per informazioni e prenotazioni:

Lucia tel. 0131 – 308233 Antonio 335 7564743

E’ un’iniziativa di Associazione Verso il Kurdistan

Onlus di Alessandria, in collaborazione con Auser Cgil.

Le uova sono disponibili presso la Camera del Lavoro-Cgil

via Cavour 27 – 15100 Alessandria

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5 per mille al volontariato: sostieni l’Associazione Verso il Kurdistan – Onlus

Dal 1999, anno di fondazione della nostra associazione, abbiamo organizzato conferenze, dibattiti, manifestazioni culturali (tea-
tro, musica, mostre fotografiche, rassegne cinematografiche), feste, ed abbia-
mo costruito importanti progetti di cooperazione e di solidarietà rispetto alla si-
tuazione del Kurdistan turco. In particolare:

1) affidamento a distanza di persone incarcerate per reati di opinione;
2) sostegno ai profughi interni per il ritorno ai villaggi d’origine;
3) cooperazione decentrata.

E’ solo grazie ai contributi liberali di aziende, enti o singoli privati che l’Associazione “Verso il Kurdistan” puo’ continuare ad operare per sostenere progetti
di aiuto ai bambini e alle famiglie, finanziare ambulatori, scuole, laboratori, mu-
nicipalità…

La nuova legge finanziaria 2006 introduce il meccanismo della destinazione del 5 per mille al settore del volontariato e
delle onlus come la nostra.
Il 5 per mille è già applicabile a partire dalla Dichiarazione dei redditi 2006,
relativa al periodo d’imposta dell’anno 2005.
Il contribuente potrà destinare il 5 per mille delle imposte ad un’associazione di sua scelta, la cui indicazione verrà fornita, nel caso del volontariato, attraverso
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