Sostieni la realizzazione di un centro sanitario per le donne e i bambini
La città di Sirnak
Sirnak, in kurdo Sirnex, città della regione del Botan,
a 1380 metri sul livello del mare, domina un altopiano
arido, con miniere di carbone a cielo aperto, greggi
sparsi e mucche al pascolo.
50.000 abitanti ufficiali (ma, con i profughi di guerra pro-
venienti dai villaggi bombardati e distrutti dall’eser-
cito, si arriva a 80.000), una presenza militare invaden-
te (siamo ad 1 militare per abitante), zero industrie, un
tasso di disoccupazione dell’80% (per le autorità turche
non è cosi’: qualsiasi famiglia che possieda almeno
una vacca rientra nella categoria degli occupati!), inter-
dizione dei pascoli oltre dieci chilometri dalla città,
strade fangose e non pavimentate, povertà diffusa e
profonda.
La situazione sociale e sanitaria
A Sirnak vi è un unico ospedale con 20 posti letto.
La media è di un medico ogni 10.000 abitanti e cosi’
molte famiglie, per far curare i loro parenti malati, sono
costrette a condurli a Diyarbakir o a Mardin, a parecchi
chilometri di distanza, una possibilità che ovviamente
resta preclusa alle famiglie piu’ povere.
In tutta l’area sono presenti 3 medici generici e 5 speciali-
sti. Li invia lo Stato turco. Spesso pero’ non si fanno trovare
dai pazienti. Inoltre, non rimangono a lungo: con la scusa
di non sopportare il clima della zona, dopo un po’ ripartono.
E solitamente trascorre del tempo prima che lo Stato invii
i sostituti.
A molte famiglie è negata la carta verde per accedere ai
servizi sanitari di base gratuiti.
Diversi problemi riguardano i bambini e le donne:
queste ultime non hanno un lavoro, né hanno la possibilità
di attività sociali e ricreative, per cui rimangono chiuse
in casa tutto il giorno.
I bambini vivono di espedienti e di piccoli lavoretti, spesso
sono preda di bande malavitose. Il tasso di scolarizzazione
è tra i piu’ bassi di tutta la Turchia, secondo solo ad Hakkari..
In cosa consiste il progetto Hevi per Sirnak
La municipalità di Sirnak, amministrata dal partito filokurdo
Dehap, non riesce a far fronte alle crescenti e drammatiche
necessità della popolazione residente, causa la cronica caren-
za di risorse e di aiuti statali.
Con questo progetto, il cui costo preventivato è di 40.000 euro,
la nostra associazione intende attivare un centro sanitario at-
trezzato per l’intera area, finalizzato allo studio delle malattie
infettive tra i bambini, alla cura e alla salute delle donne.
Il centro servirebbe da subito 500 famiglie bisognose, in cui
sono presenti bambini che vanno da un’età di 1 a 15 anni e donne fino a
49 anni d’età.
Oltre al consulto medico, il progetto prevede la somministrazio-
ne di cure basilari.
Alle donne, ricomprese nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, sa-
ranno fornite informazioni sulla gravidanza.
Si punta altresi’ ad indagare sul fenomeno dell’elevata mortalità
infantile, che è pari al 15%, con l’obiettivo di farla regredire.
Come aiutarci
Acquistando le uova pasquali pasquali la cui vendita contribuirà a finanziare
la costruzione del centro sanitario
Il prezzo delle uova pasquali, fondenti
e al latte, del peso di 600 grammi è di
12 euro, come per gli anni scorsi.
Per informazioni e prenotazioni:
Lucia tel. 0131 – 308233 Antonio 335 7564743
E’ un’iniziativa di Associazione Verso il Kurdistan
Onlus di Alessandria, in collaborazione con Auser Cgil.
Le uova sono disponibili presso la Camera del Lavoro-Cgil
via Cavour 27 – 15100 Alessandria
5 per mille al volontariato: sostieni l’Associazione Verso il Kurdistan – Onlus
tro, musica, mostre fotografiche, rassegne cinematografiche), feste, ed abbia-
mo costruito importanti progetti di cooperazione e di solidarietà rispetto alla si-
tuazione del Kurdistan turco. In particolare:
1) affidamento a distanza di persone incarcerate per reati di opinione;
2) sostegno ai profughi interni per il ritorno ai villaggi d’origine;
3) cooperazione decentrata.
E’ solo grazie ai contributi liberali di aziende, enti o singoli privati che l’Associazione “Verso il Kurdistan” puo’ continuare ad operare per sostenere progetti
di aiuto ai bambini e alle famiglie, finanziare ambulatori, scuole, laboratori, mu-
nicipalità…
La nuova legge finanziaria 2006 introduce il meccanismo della destinazione del 5 per mille al settore del volontariato e
delle onlus come la nostra.
Il 5 per mille è già applicabile a partire dalla Dichiarazione dei redditi 2006,
relativa al periodo d’imposta dell’anno 2005.
Il contribuente potrà destinare il 5 per mille delle imposte ad un’associazione di sua scelta, la cui indicazione verrà fornita, nel caso del volontariato, attraverso
L’indicazione del codice fiscale dell’associazione stessa.
I dati riferiti alla nostra associazione sono i seguenti:
Codice fiscale dell’associazione: 9603690006