Sabato 17 febbraio 2024 a Milano e Roma ci sono state le due manifestazioni nazionali per richiedere la libertà di Abdullah Öcalan.
Le manifestazioni sono state convocate dalle associazioni del popolo curdo che, nel 2023, si sono organizzate per una nuova fase della campagna permanente per la liberazione di Öcalan.
Obiettivo di questa campagna, intitolata: “Libertà per Abdullah Öcalan, soluzione politica per la questione curda.” è continuare a rimarcare la necessità che il leader curdo venga rilasciato e che gli venga permesso di prendere parte a nuovi negoziati per una soluzione politica al conflitto.
Come descrive il comunicato stampa di Uiki onlus (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia)
“Il 15 Febbraio 2024 segna il venticinquesimo anniversario del rapimento di Abdullah Öcalan, catturato a Nairobi, in Kenya, a compimento di un complotto internazionale iniziato il 9 Ottobre 1998 con l’inizio del suo viaggio alla ricerca di una soluzione politica alla questione curda.
Dal 15 febbraio 1999 Abdullah Öcalan è detenuto in una cella di isolamento nell'isola-prigione di İmralı, situata nel Mar di Marmara, in cui è stato l’unico detenuto per dieci anni. Nonostante l'arrivo di altri sei detenuti il 17 novembre 2009, ha continuato a essere tenuto in isolamento per 23 ore al giorno durante la settimana e 24 ore nei fine settimana.
Dal 27 luglio 2011 a oggi, Öcalan ha potuto incontrare i suoi avvocati solo in cinque occasioni tra maggio e Agosto 2019, grazie alla pressione esercitata sul governo turco da uno sciopero della fame di massa di migliaia di curdi in tutto il mondo, inclusi moltissimi detenuti politici. L'ultimo incontro faccia a faccia è stato con il fratello il 3 marzo 2020. Dal primo giorno ad İmralı, gli è stato permesso di comunicare con i suoi parenti per telefono solo due volte. La seconda telefonata in 25 anni, avvenuta il 25 marzo 2021 è stata interrotta dopo appena due minuti. Da quel giorno di 35 mesi fa non si hanno più notizie di Öcalan e degli altri tre prigionieri in isolamento sull’isola dal 16-17 marzo 2015: Hamili Yıldırım, Ömer Hayri Konar e Veysi Aktaş (…)”.
La nostra associazione ha partecipato alla manifestazione di Milano, che si è svolta da Largo Cairoli fino alle porte del consolato turco.