Fuori Unicredit dal kurdistan turco!
Giu' le mani da Hasankeyf e dal popolo kurdo!
Presidio
Venerdi 28 novembre 2008 ore 11
Centro direzionale Unicredit
Milano Piazza Cordusio
La Campagna italiana contro la realizzazione della diga di Ilisu nel Kurdistan turco e del progetto Gap promuove una mobilitazione nazionale a salvaguardia della millenaria cittadina di Hasankeyf e contro la realizzazione della diga di Ilisu e del progetto Gap.
12.000 anni di storia verranno cancellati per sempre ,un'inestimabile patrimonio dell'identita' della cultura kurda e dell'umanita' definitivamente distrutti oltre 55.000 persone, in larga parte kurdi,saranno costretti ad abbandonare i propri villaggi sommersi dagli invasi d'acqua della diga di Ilisu.
La costruzione della diga di Ilisu conferirebbe inoltre alla Turchia, un'enorme potere di ricatto nei confronti dei paesi confinanti,attraverso il controllo dei flussi di acqua, in un'area geopolitica gia' segnata da tensioni e conflitti.
Unicredit banca e' coinvolta nella realizzazione della diga di Ilisu attraverso la controllata austirca BANK AUSTRIA con un'investimento di 280 milioni di euro .Sulla base del parere legale sottoscritto da un gruppo di legali,Unicredit banca si renderebbe direttamente responsabile del mancato equo indenizzo delle popolazioni già sfollate.
Qualora Unicredit Banca non si ritirasse dal progetto entro il 10 Dicembre,data entro la quale la Turchia dovra' adempiere alle richieste delle agenzie di esportazione al credito di allineare il progetto alle linee guide internazionali,la campagna per la salvaguardia di Hasabnkeyf e La Rete italiana di solidarieta'con il popolo kurdo promuoveranno la citazione in giudizio del gruppo bancario.
Ricordiamo inoltre che Unicredit Banca ha dato disdetto per ben due volte incontri programmati alla presenza di parlamentari Kurdi ed Europei.
Si ricorda che in concomitanza a questa iniziativa si svolgerà il convegno internazionale "Nuove strategie per il diritto all'acqua il 28-29 novembre presso palazzo Insibardi in Corso Monforte 35.
12.000 anni di storia verranno cancellati per sempre ,un'inestimabile patrimonio dell'identita' della cultura kurda e dell'umanita' definitivamente distrutti oltre 55.000 persone, in larga parte kurdi,saranno costretti ad abbandonare i propri villaggi sommersi dagli invasi d'acqua della diga di Ilisu.
La costruzione della diga di Ilisu conferirebbe inoltre alla Turchia, un'enorme potere di ricatto nei confronti dei paesi confinanti,attraverso il controllo dei flussi di acqua, in un'area geopolitica gia' segnata da tensioni e conflitti.
Unicredit banca e' coinvolta nella realizzazione della diga di Ilisu attraverso la controllata austirca BANK AUSTRIA con un'investimento di 280 milioni di euro .Sulla base del parere legale sottoscritto da un gruppo di legali,Unicredit banca si renderebbe direttamente responsabile del mancato equo indenizzo delle popolazioni già sfollate.
Qualora Unicredit Banca non si ritirasse dal progetto entro il 10 Dicembre,data entro la quale la Turchia dovra' adempiere alle richieste delle agenzie di esportazione al credito di allineare il progetto alle linee guide internazionali,la campagna per la salvaguardia di Hasabnkeyf e La Rete italiana di solidarieta'con il popolo kurdo promuoveranno la citazione in giudizio del gruppo bancario.
Ricordiamo inoltre che Unicredit Banca ha dato disdetto per ben due volte incontri programmati alla presenza di parlamentari Kurdi ed Europei.
Si ricorda che in concomitanza a questa iniziativa si svolgerà il convegno internazionale "Nuove strategie per il diritto all'acqua il 28-29 novembre presso palazzo Insibardi in Corso Monforte 35.
SUL TEMA DEL PROGETTO GAP E DELLA DIGA DI ILISU INTERVERRANNO :
VENERDI 28 pomeriggio - AMHET ERTAK -Sindaco di Sirnak-KURDISTAN TURCO
seminario: Nuove strategeie di mobilitazione per il diritto all'acqua
SABATO 29 mattina - ERCAN AYBOGA-Piattaforma "UN'ALTRA GESTIONE DELL'ACQUA E' POSSIBILE"
Seminario: Le proposte di istituzioni e movimenti.
Rete italiana di solidarieta' con il popolo kurdo
Ufficio per l'informazione del kurdistan in Italia(Uiki onlus)-Associazione Verso il Kurdistan-Alessandria,Associazionenazionale Azad-Associazione Senza Confine-Assopace-Un ponte per -Arci-Europa Levante-Cecina Social Forum-Centro socio culturale Ararat-Comitato di solidarieta' Kurdistan-Sardegna-Associazione Universitaria Pangea-Napoli-Donne in nero-Centro di cultura curda di via Valtorta-Milano-Associazione Fonti di Pace-Milano-Attac-Catania-Centro sociale zona Bandita-Venezia-Campagna per la riforma della Banca Mondiale-Associazione Punto Critico,Asce-Associazione sarda contro l'emarginazione,Acquasuav tavolo tematico nazionale acqua dighe kurdistan