venerdì 18 luglio 2025

Interrogazione a parlamentare risposta in Commissiono

Interrogazione a risposta in Commissiono

Al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Per sapere, premesso che :

l’Associazione “Verso il Kurdistan Odv” , impegnata da tempo per la solidarietà con la popolazione ezida vittima nel 2014 di un genocidio da parte dell’Isis, aveva da tempo programmato un viaggio in Iraq dal 17 al 30 maggio 2025 per incontrare gli esponenti dell’Amministrazione Autonoma di Shengal, per visitare il Campo rifugiati di Maxmur, per il quale l’Associazione ha finanziato negli anni scorsi la costruzione di un presidio sanitario e l’acquisto di un’ambulanza, per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione dell’ospedale di Duhla, anch’esso finanziato dall’Associazione;

tutti i componenti la delegazione avevano passaporti con visto rilasciato dall’ambasciata irachena in Italia e timbro apposto dalla polizia all’arrivo all’aeroporto di Baghdad che autorizzava a viaggiare per l’intero paese;

nel pomeriggio del 25 maggio, per raggiungere il presidio sanitario di Serdest la delegazione si è divisa in due gruppi : quattro persone su un pick-up e sette persone su un pullmino alla cui guida c’era un autista designato dall’Amministrazione Autonoma;

al primo check point il pick-up è passato senza problemi mentre le sette persone del pullmino sono state sequestrate dall’intelligence irachena,

incarcerate per una notte a Mosul, più volte e per ore sottoposte a interrogatori in diverse caserme, privati di cellulari e block- notes e accusati di “sostegno al terrorismo” ;

anche gli altri componenti la delegazione sono stati presi in consegna dai militari e trattenuti per una notte a Mosul ma, rimanendo in possesso dei telefoni cellulari, sono riusciti a contattare l’Ambasciata italiana a Baghdad e il Ministero degli Affari Esteri;

se il governo è al corrente dei fatti sopra esposti e se non ritenga di rappresentare alle autorità irachene il doveroso disappunto per aver interrotto in maniera del tutto immotivata le attività di una missione umanitaria che si stava svolgendo con tutti i requisiti formali e legali necessari.

Laura Boldrini