Cari amici del popolo curdo, compagni di tante missioni umanitarie fatte nel corso degli anni. Come da impegni presi in favore della lotta alla pandemia da Covid 19 e pure, a fronte dei frequenti bombardamenti della Turchia e degli attacchi delle varie milizie nei confronti del Campo di Makhmour, vi comunichiamo che abbiamo raggiunto un primo importante obiettivo: proprio in questi giorni, abbiamo inviato un contributo di 30 mila euro per l’acquisto di A COBAS E 411, lo strumento più urgente richiestoci dal medico responsabile della struttura sanitaria del Campo.
Vi preghiamo di diffondere questa notizia sulle vostre reti e, con l'occasione, ringraziamo quanti - non siamo in grado di farlo individualmente - ci hanno aiutato in questa straordinaria raccolta fondi.
Ma non è finita, perché ancora altri obiettivi ci attendono: questa è solamente la prima attrezzatura sanitaria richiestaci dal Campo. Adesso dobbiamo lavorare per non lasciarli soli nonostante il feroce embargo, messo in atto dal KDP del clan Barzani, che continua dal 2019 e che si inasprisce sempre di più.
Lì, nel Campo, altro materiale sanitario è indispensabile per sopravvivere.
Inoltre, ricordiamo che è ancora aperto il progetto dell'ospedale attrezzato per Shengal (Sinjar), dove, pure lì, abbiamo inviato una prima tranche di 30 mila euro di contributi.
Questa è la vera diplomazia dal basso, non quella fatta dai bombardieri umanitari.
Non lasciamoli soli, non lasciateci soli!
VERSO IL KURDISTAN Odv
IBAN: IT17 Q030 6909 6061 0000 0111 185
CAUSALE: AIUTI UMANITARI X MAKHMOUR