mercoledì 31 maggio 2006

APPELLO PER LA SALVAGUARDIA DEL SITO STORICO DI HASANKEYF


Si riporta una notizia presa da www.uikionlus.com

(per quanto riguarda la tematica delle esecuzioni extra-giudiziali in Turchia e le attività dell'associazione Yakay-Der, continueremo ad aggiornare il blog nei prossimi giorni)

DIHA, Izmir 14 marzo 2006

La sezione provinciale di Izmir del Partito della Società Democratica (DTP) ha inviato via fax un messaggio alle ambasciate di Svizzera, Germania e Australia, per chiedere che non si consenta che Hasankeyf sia sommersa dalle acque di una diga, rammentando che si tratta di un’area protetta e che ha una storia millenaria.
Già in precedenza il DTP ha diffuso un comunicato stampa in favore di Hasankeyf, in cui dichiara che tale località fronteggia la minaccia di essere sommersa dalle acque della diga di Ilisu.
Abdurrahman Kilic, responsabile del DTP a Izmir, ha reso noto il comunicato e poi, alle persone riunitesi presso il locale ufficio postale, ha ricordato che il progetto riguardante la diga di Ilisu comporta il rischio di distruzione totale di un luogo significativo, sia per la Mesopotamia che per l’intera umanità, per la sua storia millenaria. Kilic ha poi richiamato l’attenzione sul fatto che il maggior sostegno finanziario e tecnico al progetto Ilisu proviene da compagnie tedesche e australiane e che Hasankeyf è un’area geografica protetta di primaria importanza, data la sua qualità di “monumento naturale”. Pertanto, afferma Kilic, Hasankeyf costituisce “parte dell’eredità culturale non di una sola regione, bensì del mondo intero”.
Dopo aver pronunciato tale discorso si è provveduto, a nome del DTP, all’invio di messaggi via fax alle ambasciate di Germania, Svizzera e Australia in Turchia, in cui si chiede che tali Paesi si ritirino dal progetto Ilisu e contribuiscano in tal modo alla protezione del patrimonio storico e naturalistico di Hasankeyf.