LIBERI TUTTI!
Dal 5 al 10 dicembre, in Kurdistan, perpartecipare al “processo KCK” e incontrare le associazioni della società civile kurda
Sono migliaia i detenuti politici kurdi detenuti nelle carceri turche, tra questi circa 4 mila bambini.
Solo nell’ultimo mese, oltre trecento attivisti kurdi sono stati arrestati e circa un centinaio sono stati sottoposti a custodia cautelare.
Parecchi subiscono una “carcerazione preventiva” o “senza giudizio”, mentre altri hanno ricevuto dure condanne, fino a 36 anni di carcere, nei processi farsa.
Tra questi vi sono i detenuti del “processo KCK”(Unione delle comunità kurde), sindaci, ex parlamentari, militanti di associazioni dei diritti umani, alcuni incarcerati due anni fa con l’accusa di aver costituito un’organizzazione illegale!
Tra i detenuti vi sono: Hatip Dicle (ex parlamentare), Muharrem Erbey (presidente IHD di Diyarbakir), Ahmet Ertak (ex sindaco di Sirnak), Mehmet Nardan (sindaco distrettuale di Seyhan), Zeki Karatas (ex presidente provinciale di Adana), Ramazan Uysal (sindaco di Sirnak), Resul Sadak (sindaco di Idil), Emin Togurlu (sindaco di Silopi)…
Nessuno di questi nomi è familiare ai “media” occidentali, uniti in un clamoroso silenzio sulle violazioni del regime turco contro i kurdi e complici delle nuove guerre di Turchia ed Iran in Medio Oriente e in Nord Iraq.
Sono di questi giorni i ripetuti bombardamenti in diverse zone del Kurdistan iracheno che hanno provocato l’uccisione di civili innocenti e lo sfollamento di numerosi villaggi.
Nelle giornate in Kurdistan, parteciperemo il 6 dicembre – nell’aula bunker del tribunale di Diyarbakir - al “processo KCK”; il 7 dicembre organizzeremo gli incontri con il Collegio degli avvocati di Diyarbakir e di Ankara (Baro), con le associazioni dei diritti umani (IHD) e con quella dei famigliari dei detenuti politici (Tuad Fed); l’8 dicembre visiteremo, per chi lo volesse, l’antico sito di Hasankeyf, la città millenaria sul fiume Tigri, crocevia di grandi civiltà del passato, destinata ad essere sommersa, per sempre, dalle acque della diga di Ilisu.
Ad Istanbul, il 9 dicembre incontreremo gli avvocati del Collegio di difesa di Abdullah Ocalan e visiteremo il Casa di accoglienza dei migranti del quartiere Kunkapi di Istanbul, dove partecipiamo insieme ad altre associazioni – associazione degli avvocati (Tohav), Medici del mondo francesi, Medici senza frontiere - al progetto di fornitura di medicinali gratuiti per un anno ai migranti che si rivolgono al Centro.
Si rientra in Italia il giorno 10 dicembre.
Un’altra Europa è possibile, un’altra Europa è presente!
Organizza: Associazione onlus “Verso il Kurdistan”
Info prenotazioni: tel. 333 5627137 (Lucia)