venerdì 17 settembre 2010

HASANKEYF VI ATTENDE LO SAPETE?





Nel manifesto murale che abbiamo usato in una nostra iniziativa che abbiamo intrapreso per Hasankeyf abbiamo scritto: “Coloro che tengono nelle mani le redini della sua storia l’hanno condannata all’annientamento”. Non sappiamo quanto questo messaggio sia stato preso in considerazione, ed in quale misura abbia provocato la partecipazione alla lotta per la vita contro l’annientamento, ma c’è una realtà amara che conosciamo bene. La costruzione della diga di Ilisu, che annienterà Hasankeyf – che è una parte meravigliosa della nostra storia – sta continuando giorno e notte, e sta facendo avvicinare ogni giorno di più anche il nostro ‘annientamento’.

Hasankeyf viene spopolata!

Dopo frasi insensate come: “Trasferirimento di Hasankeyf in un altro luogo”, “Dopo che sarà sommerso dalle acque, sott’acqua diventerà più attraente”, “Conservazione sott’acqua dentro campane di vetro”, prendendo come pretesto il crollo di un pezzo di roccia, le autorità competenti, molto preoccupate (!) di proteggere la vita e la sicurezza dei coloro che vivono ad Hasankeyf e dei suoi visitatori, hanno totalmente tagliato fuori l’antica città dall’accesso di chiunque. In tal modo si è voluto lancire questo messaggio: “Anche se Hasankeyf non sarà sommersa dalle acque, non consentiremo a nessuno di vederla”.


La stupenda Heskîf non diventi una città fantasma!

La stupenda Heskîf, antica orgogliosa città, ora è stata ridotta ad una città fantasma. Ormai per chi la ama è vietato abbracciarla. Anche se queste terre sono abituate ai divieti, nel cuore di chi l’ama ogni minuto che passa il fuoco brucia più forte. E si domandano se anche a questo forse ci si potrà abituare.

Non rassegnamoci! Opponiamoci per amor suo a questo scempio. Quel che si vuol distruggere è la nostra storia, la nostra cultura, il nostro ambiente naturale. In ogni suo frammento c’è una parte di questi valori. Se non ci opponessimo, siamo noi stessi che ci verremo tolti dalle nostre mani. Condurremo un’intera generazione verso un domani senza radici, senza antenati.

Non ci siamo lasciati convincere dalla opinione che sostiene che tutte le terre (comprese le persone che ci vivono sopra) e tutte le realtà che esistono nella natura apparterrebbero allo Stato, e che sarebbe necessario affidare queste realtà ai gruppi capitalistici ritenuti idonei da parte dello Stato, in nome “dello sviluppo e del progresso”; in realtà sono anch’essi una parte della natura, e l’annientamento della natura comporterebbe anche il loro stesso annientamento…

Ma noi siamo cocciuti, teniamo duro. Contro la loro determinazione per l’annientamento si contrappone la nostra passione per la vita. Siamo delle meravigliose creature che amalgamano in se stesse la storia, la cultura e la natura. Non ce ne staremo ad occhi chiusi di fronte alla vendita all’asta, ignari del valore di queste meraviglie. Sono forse nate dal nulla? C’è dentro il lavoro di migliaia di anni. Come potremmo abbandonarle?

Sosteniamo Hasankeyf partecipando al Campo!

Attendiamo tutte le persone e le associazioni sensibili, qui al “Campo di Solidarietà con Hasankeyf”, che si terrà ad Hasankeyf tra l’11 ed il 17 ottobre. Durante sette giorni parteciperanno al Campo le associazioni ambientaliste contro lo scempio delle dighe, gli organismi della società civile, studenti universitari, giuristi, artisti, scrittori ed esponenti della stampa, sindaci e parlamentari.

Durante il Campo si svolgeranno conferenze, dibattiti, ateliers, visite, spettacoli musicali, azioni di siobbedienza civile, gare e molte attività sociali e culturali.

Non lasciamo che la nostra amata sia seppellita nel passato. Conduciamo Hasankeyf verso il futuro.

Hasankeyf'i Yaşatma Girişimi
(Iniziativa per mantenere in vita Hasankeyf)

www.hasankeyfgirimi.com

hasankeyfgirisimi@gmail.com

009-0488-2125053