lunedì 16 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA

Mobilitazione di movimenti, politici e cittadini per il ritiro dei finanziamenti della banca Unicredit coinvolta nella realizzazione della diga di ilisu nel kurdistan turco

18 luglio 2007

La Banca Unicredit, attraverso l'austriaca Austria Bank Creditanstalt - di cui Unicredit è principale azionista -, è coinvolta nel finanziamento - per un totale di 280 milioni di euro - di uno dei più controversi progetti di costruzione di dighe. Si tratta di quello per la realizzazione della diga di Ilisu sul fiume Tigri in Turchia, da cui la stessa Banca mondiale - a causa della rischiosità dell'investimento e degli impatti devastanti che tale diga determinerebbe - e imprese italiane - per la mobilitazione di associazioni e cittadini -, coinvolte nel recente passato, si sono ritirate.

Tuttavia, il progetto è nuovamente all'ordine del giorno, sostenuto da imprese austriache, tedesche e svizzere. Analogamente al passato il movimento di protesta si è organizzato in questi paesi, facendo pressione su Unione europea, governi locali, imprese e sistema finanziario coinvolti. Nella stessa Turchia la società civile si è organizzata nell'Iniziativa per tenere in vita Hasankeyf - importante sito archeologico assurto a città simbolo che scomparirebbe sommerso dalle acque - per raccogliere la protesta di quanti vedrebbero persi per sempre i pochi beni a loro disposizione.

Un primo risultato di tale mobilitazione si è raggiunto nei giorni scorsi, infatti un'altra banca, la svizzera Zuercher Kantonalbank, si è ritirata dal progetto cedendo alle pressioni esercitate dai cittadini svizzeri.

In Italia, un'ampia rete di associazioni, politici, singoli cittadini esprime la sua preoccupazione alla realizzazione di questo progetto e chiede ti tenere in vita Hasankeyf.



CHIEDE ALLA BANCA UNICREDIT DI RITIRARE LA AUSTRIA BANK CREDITANSTALT DALLO SCELLERATO PROGETTO CHE COMPORTEREBBE LA PERDITA DI UN' INESTIMABILE PATRIMONIO DELL'IDENTITA CULTURALE KURDA RISALENTE A 12.000 ANNI FA, E UNA TRAGEDIA UMANA DI VASTE PROPORZIONI ATTRAVERSO L'ALLONTANAMENTO DI MIGLIAIA DI PERSONE DAI PROPRI VILLAGGI.


PROMUOVONO:Coordinamento Italiano In Solidarietà con il Popolo Kurdo-Acquasuav-Gruppo di lavoro acqua dighe coordinamento nazional-Ufficio per l'informazione del Kurdistan in Italia,Associazione verso il Kurdistan-Alessandria Cecina Social Forum (LI)-Ass.Fonti di Pace (MI)-Associazione nazionale AZAD- Campagna Riforma Banca Mondiale.


ADERISCONO:Donne in Nero-Comitato di solidarietà con il popolo del Kurdistan della Sardegna -ASCE (Associazione Sarda Contro l'Emarginazione)
Un ponte per (nazionale)-Arci (nazionale)-Associazione Senzaconfine (Roma)-Legambiente -Attac di Vicenza -Redazione di Terrelibere.org -Comitato bastaguerra di Milano-Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua-Rete Bioregionale Italiana-Circolo Peppino Impastato (Vercelli)-I Cittadini Invisibili (Sicilia) -La Soglia - Gruppo Comboniano di Licata (Sicilia)-Comitato civico Castellammare di Stabia (Napoli) -Ekuodaunia S. Severo (FG)(Un percorso condiviso di pace e giustizia sociale)-Un ponte per (Comitato di Bologna) -Sud Pontino Social Forum-A Sud - Ecologia e Cooperazione-Abruzzo Social Forum-Assopace-Milano-Vittorio Agnoletto Europarlamentare-Luisa Morgantini Europarlamentare Vice-Presidente del Parlamento Europeo-Ramon Mantovani Deputato alla Camera-Josè Luis de Rojo Deputato al Senato-Nadia Cervoni (Donne in nero) -Roberto della seta (Pres.Legambiente).Riccardo Petrella (Comitato internazionale per il Contratto Mondiale dell'Acqua)-Antonio Mazzeo (redazione di terrelibere.org)Carmelo Cecere (Salerno)Paola e Gino
De Matteo (Caserta)


Mercoledi 18 Luglio 2207 ore 11



Presidio presso la sede della direzione centrale di Unicredit-Palazzo Cordusio-Piazza Cordusio-Milano